1. |
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“Siamo in molti miliardi di troppo a chiedere il paradiso in terra, ma è l’inferno quello che rendiamo inevitabile…” (Albert Caraco)
Finalmente ci siamo
L’abisso è stato raggiunto
Spettri di un genere umano che è ormai
Solo un ricordo
Piove polvere a strati e non vedo niente
Sento smorti sussurri
Non sono solo qui
Più vicino riesco a sentire
Il calore
Ho le braci negli occhi
Urlo dal dolore
Fango
Ghiaccio
Il gelo spezza
Un’unica scelta
Un’unica
Affondo la mano nell’acqua
Stringo nel pugno la sabbia
Non c’è alcun rumore
Un’ombra salda al timone
E vedo altra gente
Il loro sguardo è spento, non ha senso
La lancia avanza
Non ci sono corpi
Attraversiamo impronte di una vecchia realtà
E vedo altra gente
Sotto i piedi non hanno un mare, ma un deserto
Tutto si deforma
Il nulla
vive dentro quelle ombre?
“Lo stupore
il terrore
percepisco
dal drappello.
Non c’è sabbia qui, ora solo cenere
Non ombre ma impronte lasciate dalle fiamme
Il fuoco non arde più qui
Solo dentro di voi
I tizzoni non sono ancora spenti.”
Non vedo, no, non vedo più
Noi seguiamo il fuoco dentro
Non lasciamo questa strada mai
Camminiamo dentro il fuoco
Non lasciamo questa strada mai
Siamo luce
Non seguire mai
Sii la luce
Non seguire mai
Mai
Oltre le fiamme c’è un tramonto, prima della notte
Segui la rotta della sabbia, ché qui di vento non c’è traccia
Il fuoco brucia dentro
Brucia solo dentro
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2. |
Trafficanti di ombre
11:10
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Ho tradito ogni volta
Ho bruciato ogni ponte
Ho ucciso ogni amico
Ho baciato l’abisso
Ho tradito
Ho maledetto
Solo me stesso
Ogni attimo speso
era un affronto
al cielo
Ora son qui con voi
Non c’è più scampo ormai
La maschera è a pezzi
sono i frammenti di una vita
È un nuovo inizio, o una fine?
Un supplizio senza vittime
Bisogna correre
Correre
Conosci la rabbia
Affronta la calma
Il disastro affiora in te
Una sola via
Non voltarti mai
Sì, c’è odore di morte
Sì, il boia è la sorte
e regna qui.
Mai
non voltarti
mai
L’affanno è greve
e miete il fiato come bora d’inverno
Non pensavamo di avere ancora un cuore
ché il battito sembra venir da fuori.
Come lame abbiamo solcato le tenebre.
Molti non ce l’hanno fatta, ma molti altri sono qui.
Nulla conforta nel paesaggio amorfo, ma sentiamo
la necessità di attendere…forse per l’ultima volta.
Se c’è qualcosa di fronte a noi
sarò io a scoprirlo.
Non c’è rimorso, non c’è colpa.
Vedo me in voi; voi non siete me.
Inaccettabile
Sangue, il sapore riempie
Sangue, del mio sangue
Presto
Che scorra nell’Averno
Chi è dio qua?
Non sorgerà un nuovo sole.
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3. |
Stillicidio
05:26
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Vita
Ti accorgi della vita
trascorsa in differita
quando è chiusa la partita
Muori tu muori tu muori tu muori tu muori un po’
Accennerai a cambiare quel che non vuoi
La volontà è una merce rara sai
Concentrati, scandagliati, cos’è che non puoi!
La vita dispensa i migliori TSO
Non sei il solo a tagliarti le ossa
Soggiogato e ammaestrato dall’esizia
Suggi ambrosia dal capro
a due zampe
Non cedere
Ogni passo avanti è solo l’ombra del cammino a ritroso
Non cedere
Non credere
L’illusione sbeffeggia il tempo e il sogno rimane
l’unico evento tangibile in un luogo che è solo movimento.
Credere per cedere.
Sento ogni atomo
ogni frazione
vibra dentro
Contro la vita, abbraccio la morte
Non tentenno
Non tentenno
Fine
Muori tu muori tu muori tu muori tu muori un po’
Muoio io muoio io muoio io muoio io muoio un po’
La gloria riluce nel non-ritorno.
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4. |
Egestas
07:20
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Silenzio è la nostra canzone
Sollievo e tormento
Il canto è puro pensiero
Il suono è un vento
Che migra dal corpo
e schianta il buio
Dentro l’oblio
e vive ancora
dove le onde sono statue
all’ingresso del tempo
la luce vibra più di allora
Io non morirò
Ho molta paura
La luce mi acceca
Ma io ce la farò
Oltre le rovine
Io non morirò
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5. |
Principio
02:52
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instrumental
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Egestas Bologna, Italy
EGESTAS is the sonic way of expression 5 human beings decided to utilise in order to give positive shape to the everpushing
dark voids throbbing in them. The project mostly finds nourishment and legitimacy in some hc, crust, black metal, anyway remaining aware of the infinite possibilities in the musical spectrum.
Meet you soon in the daze of time.
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